a Babbo Natale

12 dicembre 2008

babbo-natale

Caro Babbo Natale,
non ti ho mai scritto una lettera e non ricordo di aver creduto alla tua esistenza, ma in questo momento ho bisogno di un interlocutore canuto e saggio a cui rivolgermi e mi sei venuto in mente tu. Siamo a Natale, no?

Ci sono stati periodi in cui la mia vita è andata al rallentatore: i giorni si susseguivano uguali uno rispetto all’altro, nulla di particolare li caratterizzava, una specie di monotonia avvolgeva la mia quotidianità. E tutto era piatto, tutto scorreva uguale…
Non vorrei più rivivere questi periodi.

In altri, al contrario, gli eventi si sono succeduti in maniera impetuosa e ne sono stata davvero travolta. Periodi senza fiato, pensieri che si affollano nella mente, un accelerare del ritmo e della corsa. E un periodo simile sto vivendo, con una nuova gioia nel cuore e un progetto di vita da costruire giorno dopo giorno.

Vorrei conservare questo entusiasmo e questa serenità per tutta la vita. Questo il regalo che ti chiedo. Io ci metterò tutto il mio impegno e prometto di sforzarmi a vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, ma tu favorisci i miei buoni propositi. Se poi mi facessi trovare anche un lavoro non precario, sarei a cavallo o meglio sulla renna.
Sono troppo pretenziosa?

Saluti.
princi