Rientro in questo blog dopo una lunga assenza. Mi accorgo che sono più le assenze delle presenze. Pazienza. Non mollo.
Sono stata impedita da una epicondilite al braccio destro che non mi dà tregua da tre anni, risvegliata da un tamponamento alla fine di settembre e aggravata dal fatto che, invece di riposarmi, ho continuato ad utilizzare il mio povero braccio fino allo sfinimento, trangugiando antinfiammatori e facendomi aiutare da un braccio amato, paziente e volenteroso. E per di più sono stata sommersa dal lavoro… una parentesi della mia vita sta per concludersi e ha prodotto un libro.
Eh già… anche princi lavora, oltre a godere di tramonti color fuoco, seduta serena sulla riva del mare, e a scrutare i gabbiani all’orizzonte, mentre planano su acque limpide o increspate.
E che lavoro farà mai?
Chiamarlo lavoro, è un parolone grosso. Chiamarlo lavoro, di questi tempi è impopolare.
Princi fa ricerca. E cosa ricerca? il sole? i gabbiani? il cielo stellato?
No. Princi fa ricerca in ambito universitario. Ricerca umanistica. Ricerca impopolare.
Princi è laureata in lettere antiche. Ha fatto un dottorato in filologia. Filo… cosa?
Nel migliore dei casi, quando dico “ho fatto un dottorato in filologia”, la filologia viene confusa con la filosofia. Ma già questa è una conquista! E allora comincio a raccontare la ‘favoletta’ dei testi degli autori antichi, tramandati a noi attraverso codici, che venivano copiati e ricopiati, riempendosi di errori, lacune, varianti. Compito del filologo è quello di rintracciare questi esamplari, studiarli e confrontarli, sanare gli errori e ridare la vita a questi testi, ricostruendone la forma originaria e pubblicandoli in edizioni critiche moderne.
Il mio lavoro adesso è quasi un libro. Il braccio destro sufficientemente distrutto. Ora posso riposare, e curarmi seriamente. Tutto questo preambolo per dire che, dopo molti giorni di assenza – ormai sono più le assenze delle presenze -, sono rientrata in questo spazio trascurato e negletto, e che vedo? quali i post più letti? quali i termini di ricerca preferiti? Natale, stelle natalizie e quant’altro ricollegabile alla festa più attesa dell’anno! Ebbene, vero che il periodo di Natale è magico per l’atmosfera che avvolge ogni cosa e ci fa divenire più buoni a prescindere dal credo religioso… ma, mi chiedo, è possibile che il periodo di Natale cominci ad ottobre? Negli ultimi anni ci siamo abituati a vedere luminarie e festoni e panettoni a partire da novembre, ma non stiamo forse esagerando? Siamo ad ottobre, ricordo l’ultimo bagno a mare come se fosse ieri, e il clima della mia isola è ancora mite, per niente invernale. Tra un po’ inizieremo a preparaci al Natale ad agosto, mi interrogo tra il perplessa e lo stupita?
Su questa domanda vi lascio, questa volta in partenza reale. Mi aspetta un breve ma intenso fine settimana, da amare.